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RLS: azioni nella valutazione del rischio con procedure standardizzate

Cosa può fare l’RLS e RLST nella valutazione del rischio aziendale effettuata con le procedure standardizzate?
 

Presentiamo un approfondimento sulle procedure standardizzate tratto dal Bollettino dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, Toscana RLS.

 

Cosa può fare l’RLS e RLST nella valutazione del rischio aziendale effettuata con le procedure standardizzate

 

Il ruolo del RLS o RLST nelle piccole aziende fino a 10 dipendenti è opportuno, in maggior misura rispetto a realtà produttive più grandi, che sia svolto in maniera collaborativa con le altre figure della prevenzione e in particolare il datore di lavoro. Nelle piccole imprese infatti il datore di lavoro spesso è l’unica figura di riferimento se riveste anche il ruolo di RSPP ma anche se il RSPP è esterno ovvero un consulente che interviene nei luoghi di lavoro in maniera solitamente sporadica e poco partecipe. In questo senso la funzione dell’RLS/RLST deve essere la più proattiva possibile con il datore di lavoro alla stesura di una valutazione dei rischi effettivi condivisa e coerente con la realtà, promuovendo, quando possibile, la partecipazione del Medico Competente se nominato.

 

Poiché nelle piccole aziende spesso il lavoro non si svolge unicamente presso la sede legale o la classica unità locale della azienda ma sia a domicilio dei clienti (pulizie, manutenzioni, etc) che all’interno di cantieri complessi o in altre situazioni lavorative esterne spesso impreviste o non prevedibili a priori, l’attenzione dell’ RLS e RLST deve essere rivolta alla valutazione di tutte le possibili situazioni di pericolo per la sicurezza e per la salute in cui il lavoratore o la lavoratrice si trovi ad operare.

 

Alla luce di quanto sopra elenchiamo alcune possibili azioni dei RLS/RLST nella valutazione e gestione del rischio attraverso l’applicazione delle procedure standardizzate:

1) Verificare e contribuire alla descrizione dell’attività dell’azienda, delle eventuali fasi del ciclo lavorativo, dei diversi luoghi di lavoro in cui si realizza in concreto il prodotto o servizio dell’azienda.

2) Verificare e contribuire alla descrizione delle mansioni e dei diversi compiti o postazioni in cui i lavoratori/trici si possono trovare a operare

3) Verificare e contribuire alla identificazione di tutti i pericoli associati alle diverse situazioni lavorative

4) Fornire un supporto alla individuazione delle misure di prevenzione e protezione specifiche

5) Collaborare alla stesura del programma di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza

6) Fornire un contributo per l’organizzazione del primo soccorso, della squadra di emergenza nella lotta antincendio e evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato.

7) Promuovere la partecipazione tramite incontri di formazione/informazione con i lavoratori/trici

8) Proporre e concretizzare occasioni di incontri e comunicazione tra Datore di lavoro, Medico Competente e RSPP

9) Contribuire a riconoscere e descrivere i mancati infortuni o incidenti e le criticità associate.

10) Collaborare alla realizzazione del programma di miglioramento coinvolgendo e motivando positivamente tutti i lavoratori/trici

11) Proporre il riesame della valutazione per ogni cambiamento significativo del processo produttivo, organizzativo o sulla base di infortuni o segnalazione di effetti sanitari negativi

12) Migliorare le conoscenze dei comparti ove opera può essere utile al RLS Territoriale per proporre soluzioni applicate e condivise in altre aziende simili

 

D.ssa Oriana Rossi

A.USL Toscana Nord Ovest

 

 

Toscana RLS – Anno V – numero 1 – 2016 (pdf)

 

Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

 

Fonte: puntosicuro.it