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Un riepilogo di linee guida e buone prassi per l’agricoltura

Un riepilogo di linee guida e buone prassi per l’agricoltura

Brescia, 1 Ago – Nella convinzione di poter essere utili a operatori e aziende, PuntoSicuro ha iniziato a raccogliere, su diversi temi in materia di sicurezza e salute sul lavoro, linee guidabuone prassilinee di indirizzolinee operative pubblicate e approvate in questi anni a livello nazionale e a livello regionale. Documenti che seppure in alcuni casi (la normativa regionale) vigenti solo nei territori dell’ente locale che li ha approvati, possono costituire un utile punto di riferimento, una base di partenza per elaborare idonee strategie in materia di prevenzione.

 

E se in precedenti articoli abbiamo presentato diversi documenti in materia di rischio chimico o relativi al comparto edile e al comparto sanità, non potevamo non focalizzare la nostra attenzione su uno dei settori lavorativi a maggior rischio per i lavoratori: l’agricoltura.

 

Sono tanti i fattori di rischio per gli operatori nel comparto agricolo, spesso aggravati anche dalla stagionalità, dalla precarietà della manodopera. E uno di questi è sicuramente correlato all’utilizzo di sostanze chimiche, con particolare riferimento ai fitosanitari.

 

Sappiamo infatti che l’ impiego di fitofarmaci, dei fitosanitari in agricoltura comporta una serie di complesse problematiche in termini di sicurezza e di rischi per l’ambiente e per la salute degli operatori e dei consumatori. E in particolare ai lavoratori i fitofarmaci possono causare danni in funzione sia della tossicità delle sostanze impiegate, che dei livelli di esposizione e di assorbimento attraverso le diverse vie di penetrazione nell’organismo (inalatoria e dermica).

 

Uno degli enti locali che ha elaborato nel tempo diverse norme, buone prassi e indirizzi operativi in materia di fitosanitari è la Regione Lombardia.

 

Riportiamo alcune di queste norme accompagnate anche dall’indicazione, laddove presente, dell’articolo di PuntoSicuro che ne ha presentato i contenuti:

 

– Regione Lombardia – Direzione Generale della Sanità – Decreto n. 4580 del 29 aprile 2010 – Buona Pratica dell’Utilizzo dei Fitofarmaci in Agricoltura – articolo “ L’utilizzo sicuro dei fitofarmaci in agricoltura”;

 

– Regione Lombardia – Direzione Generale della Sanità – Decreto n. 6989 del 1 agosto 2012 – Indicazioni operative alle ASL conduzione attività di vigilanza sulla sperimentazione di prodotti fitosanitari;

 

– Regione Lombardia – Direzione Generale della Sanità – Decreto n. 6986 del 1 agosto 2012 – Indirizzi operativi per il controllo ufficiale sul commercio e impiego prodotti fitosanitari.

 

Passiamo ora ad una seconda problematica rilevante nel comparto agricolo: gli incidenti correlati all’utilizzo delle macchine agricole.

 

Alcuni dati di qualche anno fa mostravano, a questo proposito, come nei campi agricoli ci siano spesso molti più morti, per problemi legati alle macchine, che nella rete autostradale. E nel 2014 le vittime totali nei campi e sulle strade adiacenti per incidenti con trattori agricoli sono state 181 (+4,6%) e 257 i feriti (+4%) in 390 incidenti (+4,3%).

 

Con riferimento ai dati infortunistici sugli infortuni in agricoltura e per offrire utili spunti di prevenzione, l’Inail ha prodotto specifiche linee guida, discusse a approvate nel 2010 dalla Conferenza Permanente Stato-Regioni.

Stiamo parlando del documento “Adeguamento Macchine Agricole. Adeguamento delle Macchine Agricole desilatrici, miscelatrici e/o trinciatrici e distributrici di insilati ai requisiti di sicurezza relativo ai rischi individuali nella clausola di salvaguardia presentata dall’Italia nei confronti della norma EN 703:1995. Linee guida” presentato da PuntoSicuro nell’articolo “ Linee guida per l’adeguamento delle macchine agricole” con riferimento anche all’ Accordo-quadro di collaborazione tra Istituto Nazionale per l’Assicurazione Contro gli Infortuni sul lavoro e  Unione Nazionale Commercianti Macchine Agricole.

 

Sono tuttavia molti i documenti operativi realizzati sul tema dei rischi nell’utilizzo di macchine agricole e sull’adeguamento necessario per migliorare la sicurezza.

Ricordiamo a questo proposito alcuni documenti prodotti dall’ex Ispesl (ora Inail), prima e dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008, sull’adeguamento dei trattori agricoli e forestali, anche con riferimento all’installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento.

Li abbiamo presentati in diversi articoli del nostro giornale:

– “ Adeguamento dei trattori agricoli o forestali: le cinture di sicurezza”;

– “ Aggiornamento Linee Guida Ispesl”;

– “ D.Lgs. 81/08 e dispositivi di protezione nei trattori”.

 

Riprendiamo poi alcune pubblicazioni e circolari che contengono indicazioni operative sull’adeguamento di motocoltivatori e motozappatrici e che hanno l’intento anche di supportare gli operatori del settore (datori di lavoro, lavoratori autonomi, venditori, noleggiatori, concedenti in uso, organi di controllo, ecc.) nel processo di adeguamento delle attrezzature:

– “ Il documento tecnico per l’adeguamento di motocoltivatori e motozappatrici ai requisiti di sicurezza di cui all’allegato V del d.lgs. 81/08” (documento Inail del 2013);

– Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale delle Relazioni Industriali e dei Rapporti di Lavoro – Circolare n. 41 del 25 ottobre 2013 – Problematiche di sicurezza delle macchine – Adeguamento di motocoltivatori e motozappatrici – articolo “ Sicurezza macchine: obbligo di adeguamento ai requisiti di sicurezza”.

 

E per sottolineare quanto sia importante anche la formazione e addestramento per l’utilizzo delle macchine agricole, riportiamo una circolare del 2014 che raccoglie utili istruzioni operative per la formazione dei lavoratori addetti alla condizione dei trattori agricoli o forestali:

– Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Circolare n. 34 del 23 dicembre 2014 – “Istruzioni operative per lo svolgimento dei moduli pratici dei corsi di formazione per lavoratori addetti alla conduzione di trattori agricoli o forestali” ai sensi dell’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 – articolo  “ Istruzioni operative per la formazione dei lavoratori addetti alla condizione dei trattori agricoli o forestali”.

 

Torniamo alla Regione Lombardia che nel 2009 ha prodotto linee guida e linee operative sul tema della gestione del parco macchine in agricoltura e sul tema della sorveglianza sanitaria, partendo dalla constatazione di una “significativa carenza di prevenzione nel settore”:

– Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità – Decreto N. 120 del 14 gennaio 2009 – Linea operativa gestione parco macchine per il contenimento degli eventi infortunistici nel comparto agricolo;

– Regione Lombardia – Direzione Generale Sanità – Decreto N. 3959 del 22 aprile 2009 – Linee guida per la sorveglianza sanitaria in agricoltura.

Entrambi i documenti sono stati presentati nell’articolo di PuntoSicuro “ Sicurezza in agricoltura: linee guida per la prevenzione”.

 

Concludiamo questa breve rassegna con alcune linee guida e documenti operativi che affrontano un altro fattore di rischio in agricoltura: la presenza di animali.

 

Partendo dalla constatazione che in Lombardia c’è un’alta incidenza di infortuni nell’ attività zootecnica ed in particolare nella zootecnia bovina, la Regione Lombardia ha prodotto diversi documenti sulla prevenzione degli infortuni in zootecnia:

– Regione Lombardia Decreto Direzione Generale Sanità n. 16258 del 29.9.2004 Linee Guida Regionali per la prevenzione degli infortuni in zootecnia – articolo “ Far crescere la sicurezza nelle aziende zootecniche”;

– Regione Lombardia – Direzione Generale della Sanità – Decreto N. 5368 del 29 maggio 2009 – Linee guida integrate in edilizia rurale e zootecnia – articolo “ Linee guida integrate in edilizia rurale e zootecnia”.

 

Segnaliamo, infine, che nelle prossime settimane produrremo altri articoli riepilogativi di linee guida e normative relative a: attrezzature di lavoro, malattie professionali, fibre artificiali vetrose, polvere di legno, rischi correlati a specifiche attività, formazione, …

 

 

Tiziano Menduto

 

 

N.B.: L’articolo presenta, senza alcuna pretesa di esaustività, una selezione di alcune delle linee guida e dei provvedimenti, vigenti o non più vigenti, pubblicati in questi ultimi anni a livello nazionale e regionale.

 

Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

Fonte: puntosicuro.it

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